Translate

16/05/2024

Giuramento di Ippocrate e Intramoenia

Giuramento di Ippocrate (testo moderno) e Intramoenia.

Il giuramento viene prestato dai medici prima dell'inizio della professione. Questo è il giuramento:

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento; di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma discriminazione in campo sanitario; di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona; di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico; di promuovere l’alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l’arte medica; di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina; di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza alle mie doti morali; di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione; di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico; di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente; di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato; di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione”.

E questo è il sistema “Intramoenia”

La sanità pubblica è agonizzante, ma l'intramoenia gode di ottima salute. Intramoeniaè un termine che definisce un medico che lavora in una struttura pubblica con la possibilità di esercitare un’attività privata. In altre parole è una fregatura per il povero cristo che non può permettersi il ricorso ad un ospedale svizzero. Un medico che lavora in ospedale pubblico può visitare privatamente i propri pazienti privati, sottoporli a esami radiologici o altri tipi di intervento dietro il pagamento di un compenso. Con questo stratagemma è stato omologato come luogo ospedaliero anche lo studio privato del medico dipendente dall’ospedale. L’intramoenia ha prodotto risultati disastrosi nei tempi di attesa per le varie prestazioni: per una TAC pubblica occorrono nove mesi; per una TAC privata bastano dieci giorni. E’ ovvio che questa scandalosa situazione privilegia coloro che possono sopportare il costo di una visita privata. E gli altri? Gli altri aspettino, oppure muoiano ... in pace. Questa “riforma” ha visto la luce negli anni ‘90, molto prima dell’avvento del tragico ed ex defunto cavaliere (fautore delle privatizzazioni), in quegli anni al potere. Si è trattato di un attentato al Servizio Sanitario Nazionale: un bene ed una conquista fondamentali per l’Italia, basato sulla gratuità e la solidarietà. In questo modo si è creata una via privilegiata per l’attività privata, e per gli interessi privati, a scapito di quella pubblica. Per alcune prestazioni (colpevoli anche i medici che, per più alti guadagni si sono prestati, e continuano a farlo), i tempi di attesa sono incredibilmente lunghi per un Paese che si dichiara civile. Quando vi è un’urgenza è scandaloso sentirsi dire, come frequentemente accade, che: “purtroppo questa è la situazione; ma se vuole, a pagamento si possono fare gli esami in tempi più brevi”. Il risultato, ormai noto a tutti, è che gli stessi medici, le stesse strutture, le stesse apparecchiature, che dovrebbero essere pienamente funzionanti per sveltire le liste d’attesa, diventano improvvisamente disponibili solo per chi può pagare. Il Servizio Sanitario Nazionale è diventato discriminante ed ha creato cittadini di serie 'A' e di serie 'B'. E’ evidente che vi sono molti interessi attorno a questa pseudo-riforma ed è noto che essa è figlia di un governo tecnico allora al potere, ma se il governo “tecnico” ha partorito questo mostro, che cosa hanno fatto tutti i governi “politici” che si sono succeduti? Si sono ben guardati dal correggere quest’infamia! E qui purtroppo, e non per fare del facile qualunquismo, ci sono dentro tutti: destra, centro-destra, centro-sinistra, centro. E il giuramento di Ippocrate? Il giuramento dI Ippocrate ed il sistema intramoenia non fanno a pugni? Il giuramento di Ippocrate può andare a … quel paese!




12/05/2024

Litigiosità

Da più parti si pretende che la “destra” nostrana non sia compatta, ma affetta da litigiosità, e che, ad ogni minima occasione, la Lega litighi con i Fardelli d'Italia e questi contro Forza Italia, ecc. Insomma tutti contro tutti. Tutto ciò è in parte vero, ma è vero solamente in occasione delle imminenti elezioni europee, dove ognuno - in assenza di coalizioni tra partiti -.corre per se stesso, anche contro gli alleati del governo nazionale. Ma nessuno si faccia illusioni perché la destra nostrana in Italia è compattissima, è una fratria! In Italia la destra è un coacervo di forze reazionarie in costante guerra contro la sinistra e contro ogni tipo di opposizione: è una destra di cemento, di cemento armato. La forza reazionaria ed antidemocratica della destra è, purtroppo, la fotografia del popolo italiano e del suo disinformato e qualunquista elettorato. A tale .forza concorre anche la colpevole litigiosità - quella vera - della sinistra incapace di formare un unico fronte unitario utile per una svolta politica ed economica in favore dei lavoratori, dei pensionati, della gente comune, della gente che non vive dell'incasso di cedole finanziarie, di dividendi azionari, ma del proprio lavoro. I destrorsi hanno sempre furbascamente rifiutato la qualifica di antifascisti per assumere quella più innocua di “afascisti” pensando che questa li assolvesse da quella. Ma, ahiloro, non si sono accorti che questa caratteristica non li assolve affatto dal desiderio di non dichiarsi antifascisti. Infatti come si può essere “afascisti” se non si riconosce l''esistenza del fascismo? Se non si è mai stati né fascisti, né antifascisti, significa che quel regime sanguinario non è mai esistito. Come ci si può dichiarare afascisti se il regime fascista non fosse mai esistito? Allora come si può essere privi di qualcosa che non è mai esistito? Come si potrebbe, ad esempio, dichiararsi mancini se la mano sinistra non esistesse? Questi squallidi destrorsi si stanno arrampicando sugli specchi per dimostrare l'impossibiie. L'Italia, il nostro Paese, diventerà un Paese civile quando si sarà definitivamte liberato da questi vergognosi e tragici orpelli del passato e che, oggi, godono ancora di un notevole e squallido successo?

09/05/2024

"Civediamodomaniserabuonasera"

Civediamodomaniserabuonasera"

E' il saluto, pronunciato senza prendere fiato, dal conduttore-direttore del telegiornale di una rete televisiva privata che, cosi, si congeda dai suoi telespettatori.

Seguire un qualsiasi telegiornale delle rete Rai è la stessa cosa che vederli tutti. Sono tutti uguali, tutti condotti da giornalisti (sono rarissme le eccezioni) con la scniena curva davanti alla nuova dirigenza della Rai e quindi al governo della destra attualmente al potere.

Per non essere imbottiti di notizie false e dolciastre sullo stato dell'economia nazionale; né di quelle internazionali assunte a piene mani dagli americani e dalla U.E. non rimaneva che la possibilità di ricorrere alla visione di un telegiornale di una rete privata. Questo notiziario, fino a poco tempo fa, al smarcava dal coro inneggiante il regime destrorso al potere. Ora si sta leggermente, ma continuamente, normalizzando e sempre meno lo distingue dai notiziari di regime.

Si poteva sopportare la conduzione un po' raffazzonata del direttore perché il suo contenuto era più corretto dei telegiornali di regime. Adesso, in palese contrasto col suo editore a causa del mancato intervento in suo favore nella lite con la conduttrice del programma seguente, minaccia le dimissioni: fosse vero! Con la sua continua normalizzazione e la persistenza della raffazzonata conduzione, nulla più sollecita la sua visione. Si dovrà, senza dispiacere alcuno (anzi senza più la sofferenza della sua visione) rinunciare al saluto di “civediamodomaniserabuonasera” sicuri che la serata sarà senza alcun dubbio altrettanto buona. Sarà senza dubbio sostituito da un nuovo direttore-conduttore che saluterà il suo pubblico scandendo bene il commiato e prendendo fiato tra una parola ed un'altra.


08/05/2024

"Occhio per occhio, dente per dente"

Occhio per occhio, dente per dente”. Questa è la massima criminale che ha contraddistinto il comportamento degli ebrei, da sempre. E' un comandamento contenuto nella Bibbia, quel libro pseudo storico che si trova a metà strada tra il crimine e la violenza, tra lo pseudo storicismo e la fantasia, tra la poesia e la pornografia e che ancor oggi è la guida del popolo ebraico. Ma per gli ebrei, oggi, questo non basta più, tant'è che sono andati oltre. Non si sono accontentati di seguire questo comando perché sono andati ben oltre: non più occhio per occhio e dente per dente, bensi: due occhi per un occhio solo e due denti per un dente solo. Questo è è esattanete ciò che stanno facendo contro i Palestinesi. Israele non rivendica l’attacco a Esfahan nell’area nella zona centrale del Paese che ospita diversi siti nucleari e la produzione di missili e droni, in risposta all’operazione di fuochi artificiali di Teheran di pochi giorni prima. Ad aver subito danni è una base militare vicino alla città di Esfahan, nell'Iran centrale, che però, secondo un'agenzia Iraniana, non avrebbe subito grandi esplosioni ma soltanto alcune finestre degli edifici governativi rotti dopo gli attacchi di alcuni droni che gli organi di stampa Iraniani hanno detto che sono state causate dai sistemi di difesa. La vendetta come sistema di vita degli ebrei ha prodotto nel mondo intero un ampio e forte movimento di condanna con centinaia di manifestazioni pubbliche. Perfino i loro più fedeli e storici alleati: gli americani, li hanno più volte invitati a moderare la loro criminale violenza. Quante altre operazioni criminose i palestinesi dovranno aspettarsi? Infine,se nel mondo l'antisemitismo si sta rapidamente moltiplicando, non ci sarà qualche ragione, qualche colpa da attribuire agli ebrei?


04/05/2024

I cambi di casacca

I cambi di casacca

Nella 18esima legislatura (quella attuale) i deputati ed i senatori che hanno cambiato casacca sono più di trecento! Occorre in ogni caso precisare che senatori e deputati non hanno alcun vincolo di mandato, possono, cioè, secondo la Costituzione, trasferirsi da un gruppo parlamentare ad un altro senza alcun problema. Il cosiddetto “cambio di casacca” non va demonizzato. Non va demonizzato perché è la dimostrazione di una vivacità mentale che dovrebbe sempre esistere nelle caratteristiche di ciascun uomo politico. Soltanto i paracarri non cambiano mai casacca: restano fissi ed immobili per sempre laddove sono stati collocati. Il cambio di casacca va, invece, denunciato con forza quando da esso ne deriva un vantagio politico, economico, di visibilità sociale, di carriera, ecc.

Da dove provengono i saltimbanchi? Provengono un po' da tutti i partiti perché nessuno ne è immune. Tra i saltimbanchi si nota il gruppo di Fardelli d’Italia che ha visto gli ingressi di Salvatore Caiata e Galeazzo Bignami, eletti rispettivamente in quota Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Il partito di Berlusconi ha anche perso, in direzione del Gruppo Misto, quattro deputi vicini a Toti (Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini e Alessandro Sorte), oltre che Vittorio Sgarbi e Giorgio Silli, ma ha visto gli ingressi di Enrico Costa (eletto con “Noi con l’Italia” e inizialmente nel gruppo Misto) e Matteo Dall’Osso (eletto con i 5 Stelle). La Lega ha perso un deputato, Carmelo Lo Monte, passato al Gruppo Misto, mentre gli eletti 5 Stelle finiti nel gruppo Misto sono Sara Cunial, Veronica Giannone, Gloria Vizzini e Davide Galantino.

Nel centrosinistra, sono 25 i deputati PD che hanno dato vita al gruppo di Itali Viva: si tratta di Lucia Annibali, Michele Anzaldi, Maria Elena Boschi (capogruppo), Nicola Carè, Matteo Colaninno, Camillo D’Alessandro, Vito De Filippo, Mauro Del Barba, Marco Di Maio, Cosimo Maria Ferri, Silvia Fregolent, Maria Chiara Gadda, Roberto Giachetti, Gianfranco Librandi, Luigi Marattin, Gennaro Migliore (campione di saltl: da Rifondazione Comunista al Pd a Italia Viva) Mattia Mor, Sara Moretto, Luciano Nobili, Lisa Noja, Raffaella Paita, Giacomo Portas, Ettore Rosato, Ivan Scalfarotto e Massimo Ungaro. Ad essi si aggiunge Gabriele Toccafondi, proveniente dal Gruppo Misto in quota Civica Popolare. Il PD ha anche perso, in direzione del Misto, Daniela Cardinale, ma si è al contempo rinforzato numericamente con gli ingressi dell’ex Presidente della Camera Laura Boldrini (proveniente da LeU), di Beatrice Lorenzin e di Serse Soverini (entrambi dal Misto).

Nel complesso, 'Italia 'Viva' guadagna 26 deputati dai democratici, mentre Forza Italia dopo la scissione di Toti ha perso 4 deputati in direzione gruppo misto. Seppur in misura – per ora – inferiore rispetto alla scorsa legislatura, prosegue la fuga degli eletti del Movimento 5 Stelle, anch’essi verso il gruppo misto.

Il PD ha anche perso il senatore Matteo Richetti in direzione del Gruppo Misto, mentre dal Movimento 5 Stelle sono stati espulsi Saverio De Bonis, Gregorio De Falco e Paola Nugnes.

La lettura di questi dati e la lettura di tutti i nominativi coinvolti risulta senza alcun dubbio noiosa, ma risulta anche necessaria per la conoscenza di tutti i saltimbanchi che alle prossime consultazioni elettorali, siano quelle europee, che politiche, che amministrative potrebbero, ahinoi, essere ancora rieletti..Tutto ciò vale anche per elezioni europee dell'otto giugno dove si possono notare nolti, moltissimi, candidati trombati da precedenti elezioni, da ex dirigenti di aziende pubbliche rimossi dai loro incarichi e da una numerosa platea di amici e parenti di segretari di partiti, alla ricerca di un buono stipendio.


30/04/2024

Articolo 1

Articolo 1

Recita l'articolo 1 della Costituzione Repubblicana che “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

Sarà davvero così? Non sarà che la Repubblica è fondata sul lavoro precario? La strage nella centrale idroelettrica di Suviana, insieme a tutte le altre avvenute in pochi giorni, ha riproposto il problema della sicurezza sul posto di lavoro. Trascosi soltanto pochi giorni nessuno ne parla più perchè non è poi tanto importante per i notiziari di regime continuare a parlarne. Non bisogna disturbare il manovratore. La cifre dei morti sul lavoro mostrano una situazione oramai fuori controllo. Ad oggi non sono ancora chiare la cause e le responsabilità, ma non si può però tacere che le politiche sul lavoro degli ultimi anni hanno precarizzato e tolto diritti ai lavoratori. È difficile chiedere maggiori tutele sul posto di lavoro quando si sa il proprio posto è precario e che può essere facilmente interrotto. Ci si trova di fronte ad una situazione di due secoli fa: bassi salari e nessuna tutela. I sindacati, quelli veri (i sindacati confederali CGIL e UIL), sono sul piede di guerra, mentre quello filo governativo e filo padronale (Cisl) se ne sta comodamente in panciolle per non distuarbare i potenti. E tutto ciò a fronte del fatto che, mentre non viene speso un centesimo per maggiori strumenti anti infortunistici, le spese militari, invece, sono giunte al due per cento del PIL con la previsionbe di giungere, a breve,al quattro per cento. Per non parlare delle spese militari a favore del regime nazista dell'Ucraina dove l'Italia contribiuirà con altri 29 milioni per il sostegno a Zelensky. E per il disastrato sistema sanitario italiano? Il sistema sanitario può aspettare! L’Italia, per dimostrare il suo servilismo verso la Nato, ha inviato 3 mila uomini e Polonia1100 mezzi in , nonostante la Presidente del consiglio continui a dire cha la nostra priorità è il Mediterraneo. Che cosa deve avvenire, ancora, affinché il popolo italiano si desti dal coma profondo e decida di presentarsi in massa alle urne per rimuovere questi disastrati dirigenti politici?















26/04/2024

Vergogna!

Vergogna!

Ecco: mancava soltanto questa decisione per raggiungere il massimo lerciume ed il massimo della vergogna che un Paese civile possa raggiungere. Di cosa si tratta? Il Consiglio dei ministri ha deciso, di autorizzare, in occasione del primo anno della morte.di un ex cavaliere pregiudicato, condannato e poi defunto, l'Istituto poligrafico dello Stato di emettere un francobollo in suo onore. Quali sono i 'meriti' dell'ex cavaliere? Eccone soltanto alcuni: il pregiudicato ha svolto sul piano internazonale il ruolo del clown facendo sghignazzare tutto il mondo e, conseguentemente, ridicolizzando il popolo italiano che lo ammirava e lo sosteneva. Questo figuro, dedito alle avventure galanti (a pagamento), che ha ridicolizzato il Paese sulla scena internazionale, si è dato alla politica per farsi gli affari suoi, si è fatto le leggi ”ad personam”, ha bellamente frodato il fisco. Il clown nazionale non ha mai smesso di stupire. Durante la sua visita a Sirte in occasione della vertice della Lega Araba,è stato ripreso mentre si fermava a ... baciare la mano di Muammar Gheddafi! Sì, proprio a Gheddafi, il colonnello, il satrapo del Maghreb, il campione della democrazia libica! La scena, che non poteva non sfuggire agli operatori televisivi, ai fotografi ed ai partecipanti al vertice, è balzata al centro delle ironie e delle polemiche sulla stampa internazionale. E' stato anche famoso per il tentativo di accreditarsi come il miglior amico di Israele in Europa. amico a tal punto di perorare la causa dell'entrata di Israele nell'Unione Europea. Dell'episodio del baciamano ha parlato, tra gli altri, il quotidiano inglese 'The Guardian', mentre la televisione iraniana ha pubblicato il video con un bel 'fermo immagine' del bacio. Ma non basta: i lettori dei quotidiani sono anche stati informati che il nostro grande politico si addormentava durante i discorsi ufficiali. Pisolini documentati da numerose foto scattate dai soliti fotografi di sinistra che usano fotocamere comuniste per diffondere odio e l'invidia. Erano pisolini conseguenti le notti brave di “bunga-bunga” (ovviamente sempre a pagamento in compagnia di “escort” di dubbia moralità). Talvolta si è smascherato da solo, ma non tutti gli italiani se sono accorti. Non si sono accorti di chi si celava dietro una maschera perennemente sorridente dI ultra ottantenne. Non si erano accorti che questa maschera sorridente si trasformava velocemente in un ghigno trasudante livore non appena qualcuno o qualcosa intralciava i suoi piani. Uno statista? No. Non diciamo odiozie era soltanto un povero cristo! Un povero cristo, istituzionalmente molto ignorante che credeva di ricoprire la seconda carica dello Stato, ignorando che, questa, appartiene invece al Presidente del Senato. Un po' istituzionalmente ignorante, ma non per questo meno pericoloso. Ma soprattutto molto ammirato dalle masse che, sosteneva, gli attribuiva il 78 per cento di gradimento. E poi, dopo una vita trascorsa ad occuparsi degli affari suoi, anziché a quelli del Paese, alla sua morte, come se nulla fosse, il governo decide i funerali di Stato ed il lutto nazionale. Ma non basta ancora: l'utimo schiaffo al Paese è quello dell'emissione di un francobollo con la sua effige: Chissà se la parte migliore del popolo italiano deciderà di liberarsi di questo francobollo conferendolo nella tazza di un water con relativo sciacquone.













22/04/2024

L'Austria è migliore dell'Italia

 

L'Austria è migliore dell'Italia

Certamente lo è ed occorrono pochi sforzi per esserlo. Il Partito Comunista Austriaco ha ottenuto successi significativi dalle elezioni locali tra il 2021 e il 2024, con l’importante vittoria di Graz e gli ottimi risultati nel Salisburghese, indicando un crescente sostegno che ora potrebbe riflettersi anche a livello federale. La vittoria del Partito Comunista a Graz che ha sorpreso non pochi analisti, è stata un punto di svolta significativo. Seconda città austriaca più popolata dopo la capitale Graz era diventata negli ultimi anni una roccaforte del Partito Popolare Austriaco. Oggi il vento è cambiato! Il success dei Comuniusti ha interrotto la serie di successi della formazione di centro-destra. Con il ventinove per cento delle preferenze, il Partito Comunista ha superato proprio i popolari, che avevano governato la città per oltre due decenni. Questa vittoria ha dimostrato il crescente sostegno per il comunismo nel Land della Stiria, e ha posto i Comunisti al centro dell’attenzione politica regionale e nazionale. Anche nelle elezioni per il nuovo sindaco di Salisburgo i cittadini di questa importante città hanno bocciato le politiche dei popolari, portando al ballottaggio il candidato comunistal ed il rappresentante del Partito Socialdemocratico Austriaco. I risultati ottenuti dai comunisti austriaci assumono un ulteriore valore se si considera che il Partito ha anche dovuto affrontare critiche e scetticismo da parte degli altri Partiti e della stampa che, naturalmente, non si sono fatti scappare l’occasione per attaccare il Partito Comunista. In vista delle elezioni legislative federali e delle elezioni europee del 2024, il Partito Comunista si trova in una posizione favorevole, con la possibilità di affermarsi come importante forza politica anche a livello nazionale, e di tornare ad avere una rappresentanza in parlamento che manca dal 1959. Alla domanda iniziale non si può che rispondere cosi: Si', l'Austria ed ed il suo Partito di sinistra è senza alcun dubbio, migliore dell'Italia!








17/04/2024

Giorgia, la Nordafricana

Giorgia, la Nordafricana

Stabilito che essere Nordafricani non è assolutamente un insulto, occorre anche chiarire il significato delle visite in Tunisia, in Libia, in Algeria, in Egitto, della Meloni insieme con Ursula von der Layen. Per sfruttare la sigla Ue, ha dato in pasto all’opinione pubblica la faccenda dei migranti. Ma l'Italia non ha più il suo storico “mare nostrum; lo ha perso nel 2011 con la scomparsa di Gheddafi. Atteggiarsi a nordafricana, oggi non serve perché la vicenda emigranti interessa davvero poco l'Unione Europea. E.fa un po' ridere, dopo tutti i governi succedutisi e tutti incentrati verso il centronord dell’Europa, la sua scoperta filo africana.. La Meloni, col suo governo, cerca di imitare Berlusconi per ricontattare il Mediterraneo e l’Africa. Ma l’Africa, anche senza la Meloni non ne ha bisogno: si sta già industrializzando perché ha alti tassi demografici, perché i Cinesi costruiscono autostrade, ferrovie e strutture industriali. Il “mal d’Africa” meloniano, che è al centro dell’attenzione, fa a pugni con il famigerato ponte sullo stretto in quanto 'il ponte' persegue obiettivi molto diversi. Ponte antistorico e con funzioni militari utili per le basi americane in Sicilia. Strano comportamento della Meloni: avanza a tentoni, sfrutta ogni occasione, come il “bacio” di Biden, le telefonate segrete con Trump, secondo la ricostruzione fatta da ”il Foglio” per ritagliarsi un ruolo di grande attrice o, piuttosto, di comparsa, della politica internazionale, ma tutto ciò è del tutto inutile: non è né l'una, né l'altra!.





 




13/04/2024

Giuseppi

Giuseppi

Conte (chiamato ”Giuseppi” dall'ex presidente Usa Trump) è una persona del tutto estranea alla politica. E' un personaggio di terza fila che pensa di poter trarre qualche vantaggio elettorale nelle prossime elezioni e che pensa, purtroppo, di essere uno statista indispensabile per il Paese. Si metta il cuore in pace, “Giuseppi”, perché non è cosi: non è assolutante indispensalile per l'Italia. Lo poteva essere per la formazione del dosiddetto “campo largo” da creare insieme col PD. Invece ha dimostrato di essere un leader inconsistente e senza sostanza come, del resto, lo è il Movimento 5 Stelle. Lui, continua a sostenere di essere “l'avvocato degli italiani, ma un avvocato al quale sarebbe meglio non affidare nemmeno una causa per un furto di polli. “Giuseppi” ha scelto di rompere col Pd perché questo partito, dopo l’insediamento della Schlein ha accentuato alcune caratteristiche di partito di sinistra e per “Giuseppi” questo è insopportabile. “L'avvocato degli italiani” è essenzialmente un reazionario. Pochi giorni fa sul Corriere della Sera è uscito un bell’articolo nel quale si racconta come e perché la simpatia tra Conte e Salvini non si è mai interrotta, nonostante il famigeraro Papeete. Non si è interrotta perché Conte ha una evidente simpatia per Salvini. E' difficile capire quali siano le differenze tra i due:“Giuseppi” è un giustizialista e Salvini pure (tranne che per i processi che lo riguardano). Quello che li accomuna è il populismo, una categoria molto grezza e affine al qualunquismo. “Giuseppi” è, insiene col suo compare Salvini esclusivamente un rappresentante del più becero qualunquismo. Il PD ed il suo gruppo dirigente sono pienamente consapevoli, delle caratteristiche e dell’inaffidabilità di “Giuseppi”? La risposta è del tutto negativa: non lo sono! Coi pentstelluti continuano a ricercare inesistenti punti di contatto mentre la conclusione dovrebbe essere: ”coi pentastelluti mai”!


















09/04/2024

Un Paese di saltimbanchi

Un Paese di saltimbanchi 

Le sta provando tutte Matteo Salvini. Le sta provando proprio tutte per cercare di fermare la frana che da tempo lo vede in caduta libera. Il raduno dell'ultra-destra europea di Roma si è rivelato un flop. Tutti i destrorsi europei a partire da Marine Le Pen, hanno dato forfait. E anche dentro la Lega erano pochi i parlamentari disposti a trattenersi anche il sabato a Roma per la fiera paesana programmata. Infatti erano assenti non i governatori di Lombardia, Veneto e Friuli, Fontana, Zaia e Fedriga. E neppure il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Alla fiera paesana dovevano essere presenti un fascista Portoghese, un Fiammingo, un austriaco, ed un Tedesco. L’obiettivo del leader leghista nostrano era quello di mettere a fuoco i temi della campagna elettorale per le europee, a partire dall’opposizione alle

follie estremiste green che mettono in ginocchio aziende lavoratori e famiglie”, oltre che alle “scelte europee che spalancano le porta all’immigrazione clandestina”.

(Se in Italia esiste un'immigrazione clandestina, questa è quella dei leghisti che hanno invaso l'Italia discendendo dagli alberi sui quali vivevano anche dopo l'inizio dell'evoluzione umana).

Un'iniziativa che ha faticato a scaldare gli animi, tant'è che, non a caso, Salvini aveva convocato un consiglio federale della Lega: per spronare i suoi a dare una mano per la riuscita dell’evento, evento al quale dovevano partecipare i ministri leghisti.

L’isolamento di Salvini anche a livello internazionale ormai è evidente”, ruggisce l’eurodeputato Toni Da Re, da poco espulso.

Ancora più duro l’ex ministro leghista Roberto Castelli:

L’unica speranza per la Lega è che vada via Salvini, la leadership deve cambiare assolutamente: ormai la sua parabola è finita e dovrebbe farsi da parte, altrimenti la Lega è morta. Salvini -prosegue Castelli- sta seguendo esattamente la parabola di Renzi: dopo un momento di grande innamoramento, oggi è aspramente criticato e lui non sa che pesci pigliare, sbatte di qua e di là cercando disperatamente un argomento che possa farlo tornare in auge, ma non lo trova, anche perché la gente ormai ha perso fiducia in lui”.

Anche il governatore lombardo Fontana ammette che

c’è qualche malumore nel partito. Ma sono convinto che con la realizzazione dei congressi tutto si possa tutto risolvere”.

Salvini, con questa sua caduta libera, non provoca nemmeno un minimo di solidariertà tanta è la distanza che lo separa dalla normale condizione umana. E pensare che all'inizio della sua “carriera” politica Umberto Bossi, invece di mettergli la mordacchia, lo aveva nominato “responsabile dei giovani comunisti padani”. Dopo aver perduto questo importante incarico i giovani comunisti padani ancora soffrono per essere rimasti orfani. Se non è un Paese di saltimbanchi … questo! Roba da morir dal ridere.


  


07/04/2024

La nuova Russia

La nuova Russia

Il discorso di Putin all’Assemblea Federale russa è stato un importante strumento per leggere le trasformazioni in corso in Russia. Nel lungo discorso ci sono alcuni elementi che risaltano e che richiedono un riflessione. Il primo punto riguarda i rapporti fra la Russia e gli Stati Uniti. Putin ha ricordato che gli USA hanno bloccato la proposta russa, vecchia di quindici anni, per la prevenzione dello schieramento di armi nello spazio. Nonstante i quindici anni trascorsi non ci sono state risposte, ma, al contrario, Mosca starebbe installando armi nucleari nello spazio. A differenza di quello che blatera la servile informazione italiana, Mosca non cerca lo scontro, la guerra russo-ucraina non sarebbe scoppiata se non fosse stato per le provocazioni del neonazismo ucraino contro la popolazione russa del Donbass. La volontà dialogante della Russia è sempre stata chiara, oggi però, Il gruppo dirigente russo non si fida più dell’Occidente. Nel 2015 gli accordi di Minsk avevano aperto una speranza di pace che avrebbe garantito l’unità territoriale ucraina. Quegli accordi avevano al centro il riconoscimento dell’autonomia delle regioni russofone con la trasformazione federalista del Paese. Ora si sa che quegli accordi furono firmati solo per dare a Kiev il tempo necessario per riorganizzarsi al fine di poter sferrare l’attacco neonazista contro le popolazioni russofone del Donbass. Questa guerra finirà con una sconfitta degli Stati Uniti, come è successo in Siria e Afghanistan, la Nato può continuare a mandare a morire gli ucraini ma questo non cambia le cose. Un secondo elemento dell’intervento di Putin riguarda la politica interna. La Russia conosceva le intenzioni dell’Occidente ed è arrivata preparata alla guerra, le riserve accumulate in questi anni stanno sostenendo il cambiamento economico-produttivo interno al Paese. Lo sviluppo dell’industria e gli investimenti sulle nuove tecnologie stanno cambiando il volto del Paese. I Paesi ricchi di risorse naturali fanno fatica a sviluppare una propria industria, la Russia oggi lo sta facendo, L’asse Mosca-Pechino è sempre più stretto e il ruolo dei Brics continuerà a crescere mentre quello dei G7 continuerà a calare. Infine è in corso la nascita di una nuova classe dirigente. La classe dirigente degli anni ’90 che tanto piace in Occidente, sta per entrare nei libri di storia uscendo dalle stanze del potere. La nuova Russia sarà una potenza sempre più euroasiatica che si candida, assieme alla Cina e all'India, a costruire un nuovo equilibrio mondiale.


05/04/2024

I voti a Meloni

 

Tratto da “Il fatto quotidiano” del 5 aprile 2024

I miei voti a Meloni: cento per furbizia mediatica, sottozero per garbo a Mattarella. Ecco la pagella:


Competenze amministrative

Del partito: 7+; della Nazione:zero (se ne sta interessando Salvini con “Autonomie” e “Tasse”). Lei punta già alla poltrona europea (da conquistare insieme ai suoi amici Nord-Europei).

Pietà per amici e nemici che la ostacolano
Per gli amici (politici) 8+, per i nemici: 
zero (non li affronta, li aggira!).

Sincerità

Sottozero: è un difetto che ha imparato ad evitare (sempre!). In questo campo potrebbe sfidare persino Trump, ma lei detesta le sfide dirette (perché di solito sono chieste da “grulli” che hanno sposato la verità e credono di vincere con quella!).

Capacità politiche

Cento! Praticamente da sola ha sconfitto nientemeno che Draghi (facendosi pure aiutare da lui a prendere il suo posto e conservandolo poi come “collega” amico!).

Capacità mediatiche
Mille! E’ la sua massima specializzazione. Non fa nulla, non parte nemmeno, se prima non ha predisposto accuratamente tutto per il suo passaggio! Non avendo di suo nessuna tv e nessun giornale importante, appena lei è arrivata a Palazzo Chigi 
ha manovrato subito per assicurarsi tutte le poltrone più importanti in Rai (oltre ad una maggioranza da schiacciasassi in Parlamento. Tajani può sempre contare in qualche misura sul lascito di Berlusconi ai figli, che anche se non si interessano direttamente della politica c’è ancora, in Mediaset, una “cultura liberal-padronale” molto importante (e utile alla squadra). Che tuttavia opera tutt’altro che come normalmente operano le squadre dei campi sportivi. In campo politico (di destra!) la “squadra” è composta dal “Principe” e dai suoi Vassalli. Insieme svolgono il compito di governare la plebe.

E’ così da sempre. Occhio alla penna, dunque, i politici di questo tipo sono specialisti nel non dire mai quello che veramente pensano. Meloni poi è allenatissima a dire ciò che farà solo dopo che ha già predisposto tutto per farlo sapere dopo, mai prima (mi riferisco ovviamente a ciò che fa davvero, non quello che dice di fare). Non dimentichiamoci però che, a parte il suo talento naturale, lei ha avuto in questo campo un maestro (Berlusconi) che è stato campione mondiale in questa arte per molti anni (fino all’avvento di Trump!).

Detesto comunque, di Meloni, soprattutto la mancanza di “tatto” (leggasi: villaneria!) con la quale ha annunciato pubblicamente la sua schiforma del “Premierato Forte” che lei già sogna di ricoprire personalmente tra qualche anno. Ovvio che il presidente Mattarella era già al corrente di questo suo desiderio di fare una riforma costituzionale molto importante. Possibile che non si renda conto, Meloni, che annunciando quella roba lì, in quel modo, è come se avesse detto in chiaro a Mattarella: tu sei vuoi potrai restare (forse!) ad abitare al Quirinale ancora un po’, ma senza i più importanti poteri che hai adesso? Quelli passeranno a me (che certamente li saprò usare in modo molto più proficuo).



La semi dittatura

Questa sarebbe la fine che Meloni prepara al Politico-Istituzione ancora oggi più amato dagli italiani: la posta da firmare sulle cose decise da lei! (Come un burocrate qualunque!). Ma lei lo fa solo per rispetto, per fargli un piacere. È anche un riconoscimento (che vuole di più?). Mica ha bisogno veramente di lui per governare l’Italia, cosa ci vuole a capirlo?


03/04/2024

Legge morale, intelligenza e furbizia

Legge morale, intelligenza e furbizia

La legge morale. "Due cose mi riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me". (Sternenhimmel über mir und das moralische Gesetz in mir). E' la conclusione della "Critica della ragion pratica" di Kant: una frase dove la filosofia si coniuga con la poesia e che è stata inscritta sulla lapide posta sulla sua tomba, a Könisberg, nella Prussia orientale. E' diventata una frase famosa, quasi come un undicesimo comandamento.

E' una conclusione densa di significati dei quali il più importante, forse, è che la legge morale è connaturata all'uomo e non può seguirne i limiti temporali, ma si espande all'infinito, Bisogna riconoscere che Kant è uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi. Crede, Kant, che, all'uomo, sia connaturata tale legge? Gli attuali dirigenti della politica italiana dovrebbero confermarne l'assenza. La legge morale di Kant va intesa come una sorta di decalogo per il comportamento umano nelle attività private, ma soprattutto in quelle pubbliche, nei rapporti interpersonali, specialmente quando tali attività coinvolgono un intero Paese ed il suo popolo! Non può esistere una moralità pubblica ed una privata. La moralità è una!

L'intelligenza:

L'intelligenza, secondo il Devoto-Oli”. è la capacità di attribuire un conveniente significato pratico o concettuale ai vari momenti dell'esperienza e della contingenza […]. La facoltà umana di mettersi in contatto col mondo esterno, col mondo che circonda l'uomo, Da tale contatto ne deriva la comprensione necessaria per la conoscenza completa del tutto, utile per la necessità del suo cambiamento in meglio.

La furbizia:

La furbizia è una disonestà intelligente! Per quanto possano apparire sinonimi, furbizia ed astuzia affrontano in modo diverso le regole del vivere civile. La furbizia è l’abilità di saper evitare le regole senza incorrere nell'illegalità. Chi ammira i furbi probabilmente ha lo stesso disinteresse verso la legge e le regole.

Altro discorso è quello dell'astuzia, Questa non si pone contro la legge, ma ne accrescere la validità e la funzione. L’astuzia non si sottrae al regolamento, ma cerca di comprendere le possibilità per essere evasa senza pagarne le conseguenze.

Oggi, ahinoi, va di moda il riconoscere alla provvisoria Presidente del consiglio, una grande facoltà intellettuale. Si sta districando bene nei rapporti internazionali ricevendo in cambio ampi consensi e riconoscimenti. Ma si tratta di intelligenza o non, piuttosto, di furbizia? Non può essere un caso che, nella sua opera di politica nazionale, si sia attorniata da una pletora di personaggi inetti ai compiti politici. Personaggi, che in nessun caso possono recarle fastidio alcuno; in nessuno modo rappresentano il serio pericolo di sfllarle la sedia da sotto il podice. Tutto ciò lascia pensare che abbia prevalso la furbizia in luogo dell'intelligenza.

30/03/2024

Suicidio economico

Suicidio economico

Una fotografia spettrale. I dati economici sono da film dell'orrore anche per le categorie sociali che sinora hanno sposato l’individualismo, l’ideologia liberale ed il mito dell’opportunità. Il dato più impressionante è il crollo della produzione industriale, un dato che rappresenta lo stato dell’economia reale. Un crollo peggiore era stato registrato solo nel luglio 2020, in piena pandemia. Il dato che attesta come il sistema produttivo italiano abbia ingranato violentemente la retromarcia è quello sugli investimenti: Nel 2021 e nel 2022 gli investomentii erano cresciuti rispettivamente del 20 e del 10 per cento, ma nel 2023 sono scesi ad un misero +0,6 per cento, Gli ultimi movimenti dei grandi possessori di capitali: Della Valle, Benetton, ecc. mostrano una scelta pericolosa in quanto preferiscono l'economia finanziaria in luogo di quella industriale. Il rialzo dei tassi di interesse ha tutelato la rendita parassitaria delle banche, e dei grandi speculatori finanziari. Ciò significa che le banche (le quali hanno scampato anche una minima imposta sugli extraprofitti finita nel nulla come ogni impresa propagandistica del governo) non investono, non concedono mutui al sistema produttivo nazionale, ma si buttano a capofitto nella speculazione finanziaria globale. E qual è il risultatato? Il risultato è un’economia in completo declino, proprio quando gli investimenti avrebbero potuto produrre opportunità di creare nuovi posti di lavoro. Non posti di lavoro fasulli, come quelli tanto decantati dalla Meloni, ma posti di lavoro veri!

Il corso dell’inflazione aggredisce soprattutto i redditi più poveri, mentre fiumi di soldi si accumulano nelle tasche dei ricchi. I ricchi hanno trasferito nei paradisi fiscali oltre 196 miliardi di euro, tutti sottratti alla tassazione, Ma non è finita: si stima che esistano circa 150 miliardi di euro occultati in cassette di sicurezza. Il totale ammonta a oltre 400 miliardi di euro sottratti alla comunità da una parte di una piccola percentuale di ricchi. A fronte di dati cosi drammatici il governo della ducetta che fa? Premia gli evasori fiscali con l'ennesimo condono, introduce la “tassa piatta” che consente ad un lavoratore autonomo di pagare il 15 per cento di Irpef fino ad un reddito annuo di 85000 mila euro. Mentre un lavoratore subordinato, a parità di reddito, pagherebbe più del doppio! Ma, si sa, il governo della ducetta deve pur premiare la sua base elettorale! E lo fa nel più completo silenzio dei connazionali.








27/03/2024

Per chi tifare?

Per chi tifare?

Nel mese di novembre di quest'anno avranno luogo, negli Stati Uniti, le elezioni per il nuovo presidente, Quasi sempre è avvenuto, salvo rare eccezioni, che il presidente uscente si ricandidi e che venga rieletto.

Ma per questa volta pare che che tale rito non avvenga. Il presidente uscente a causa dell'età è chiaramente in 'trance' e non rappresenta più la sicurezza della quale gli anericani hanno bisogno. Confonde la vicenda Ucraina con quella Palestinese, la memoria gli difetta ed è molto probabilmente che non sarà nemmeno candidato. Il suo diretto avversario potrebbe essere, salvo sorprese dell'ultim'ora,Trump, il presidente che lo ha preceduto. Costui è famoso per aver fomentato, dopo essere stato trombato alle elezioni del 2019, una folla di facinorosi ad assaltare il tempio della democrazia americana. Tale fatto criminoso gli è costato un deciso intervento della Magistratura per aver tentato di sovvertire le norme della democrazia.

Ma il cow boy non sembra essere preoccupato perché in America un cittadino può tranquillamente presentarsi alle elezioni anche in presenza di gravi accuse politiche, Quello che importa per la candidatura non sono le accuse, ma la presenza di una sentenza che certifichi quelle accuse. Ed a tutt'oggi e nonostante tutti i processi nei quali è acccusato, la sentenza ancora non è stata pronunciata. E' quindi molto probabile che a novembre il confronto avvenga tra Biden e Trump.

In questo pericoloso caso il mondo intero e l'America per chi dovrebbero tifare? La risposta non può essere che una, ed una soltanto: Non tifare per nessuno dei due poiché uno è peggiore dell'altro! In fin dei conti sono due americani e della peggior specie. In un programma televisivo, condotto da un giornalista che vive in america già da qualche decennio, ha detto che si tratta di una sfida tra un “deficiente ed un delinquente”. L'America non ha trovato niente di meglio?




23/03/2024

Per non dimenticare

Per non dimenticare

I sostenitori ad oltranza del criminale pagliaccio ucraino e tutti i suo fanatici sostenitori occidentali non dovrebbero mai dimenticare le origini di quanto, oggi, sta accademfo in quel Paese. In Ucraina, volenti o nolenti, si sta decidendo il futuro del nostro continente. La scelta di quel governo reazionario di utilizzare l’esercito e le squadracce naziste contro le popolazioni russe sta portando al pericolo di una guerra globale e nucleare. La scelta guerrafondaia di americani ed europei di sostenere massicciamente con soldi, armamenti e propaganda i nazisti ucraini per favorire la repressione nei territori dell’est è una scelta americana, una scelta della Nato, una scelta della GB ed anche una scelta della Unione Europea, vale a dire una scelta criminale. La posta in gioco non è soltanto il destino politico dell'Ucraina, ma la collocazione geopolitica dell’Europa e lo sgretolamento di quel cemento che, dalla fine della seconda guerra mondiale, aveva fatto dell'anti nazifascismo una pietra miliare per la costruzione della pace futura. Su questa vicenda si possono notare alcuni gravi ed inquietanti aspetti: l'offensiva americana per allargare ad est la Nato con il conseguente innalzamento di un muro tra la Federazione Russa e l'Europa. L'America sta giocando col fuoco e lo sta facendo in modo spregiudicato per impedire che l’Europa possa assumere una propria politica estera e possa rafforzare il commercio e l’interscambio con la Russia. Gli americani intendono la globalizzazione come un mondo sottoposto alla logica capitalistica privata nella quale, loro, sono gli unici registi. E' in atto la ripresa in grande stile dell’azione dei nazisti in Europa, che solo i ciechi non vedono. In Ucraina non solo i nazisti stanno al governo, non solo hanno le loro squadracce paramilitari, ma una parte delle loro squadre paramilitari è stata inglobata nelle forze di polizia e nell’esercito. Un governo che utilizza palesemente i nazisti per gestire un attacco militare contro una parte della propria popolazione considerata a tutti gli effetti un nemico interno. In Ucraina per la prima volta dopo la fine dei Paesi a regime nazifascista, un governo europeo sta sdoganando (com'è avvenuto anche in Italia fa ad opera di un ex cavaliere, ora defunto), che aveva vergognosamente sdoganato i fascisti italiani associandoli al suo governo reazionario). Ma se gli americani sono dei criminali, i loro tirapiedi europei, a partire dalla nostra ducetta, non sono da meno! Vergognoso è il ruolo della stampa nazionale che opera una quotidiana disinformazione nelle vicende ucraine. Questa disinformazione servile pro americana comincia addirittura dall’uso delle parole: i nazisti di Kiev sono denominati "combattenti per la libertà", mentre la minoranza russa che vive nell’est dell’Ucraina è denominata "filorussa" e terrorista. E' chiaro il tentativo di questi servi di assegnare al termine "filo russi" una caratteristica negativa diametralmente opposta a quella di "combatteni per la libertà". Occorre una mobilitazione di tutte le forze democratiche e di sinistra contro la violazione dei diritti umani, contro l’uso dell’esercito per il massacro della minoranza russa, contro il governo di Kiev, contro il rinascente fascismo e quindi contro la regia americana di quanto sta avvenendo. La stampa Ucraina aveva, a suo tempo, informato che in una regione (a centocinquanta chilometri dalla Crimea), un battaglione di marines americani stava costituendo un “Centro di gestione operativa della flotta della Marina ucraina” Cosicché dopo il colpo di Stato del 2014 in Ucraina, l'America stava dislocando in Crimea una base navale al servizio degli amici golpisti ucraini. Non si sono ancora rassegnati che, a seguito del referendum popolare, la Crimea faccia parte della Federazione Russa. Questo progetto aveva il chiaro obiettivo di porre la Crimea sotto il controllo degli Stati Uniti. Secondo le forze navali Usa la costruzione di quella base rappresentava una delle tre installazioni attualmente gestite dai ‘pacifisti’ d’oltre Atlantico sulla costa del Mar Nero. La volpe, si dice, “perde il pelo, ma non il vizio”, ed infatti è da oltre dodici anni che si è a conoscenza di piani per la dislocazione in Bulgaria di unità di ricognizione delle forze operative speciali della Marina Usa. Ricognizione a quali fini? Forse servono per tenere sotto stretto controllo la Russia? Non deve nemmeno stupire che imbarcazioni da combattimento statunitensi partecipino costantemente alle esercitazioni militari della Nato nel Mar Nero e che siano frequentemente ospitate in Ucraina. Ci sono anche altre notizie riguardanti l'assistenza Usa all'Ucraina. Infatti risulta che siano state acquistate dagli Stati Uniti delle micidiali lanciagranate il che lascia intendere la volontà del governo americano di fornire armi letali. Le armi letali americane sono già presenti in Ucraina perché. dopo la consegna di forniture di fucili di precisione Barrett M82 e M107 alle forze armate ed alla guardia nazionale, è stata garantita una nuova fornitura di PSRL-1. Pochi anni fa la guardia nazionale ha acquistato cento lanciagranate dalla compagnia statunitense Air Tronic USA, che erano già entrati nell'arsenale del famigerato battaglione “Azov” e della brigata di reazione rapida 3018”. Sono davvero bravi questi nazisti ucraini, e lo sono anche quelli che continuano criminalmente a sostenerli!








19/03/2024

Il generalino

Il generalino

Dopo truffa e peculato ll generallno risulta indagato anche per istigazione all’odio razziale. Lo scrive l’Ansa. Grazie al suo libercololl mondo al contrario" e dopo alcune denunce presentate da diverse associazioni, ora Jannacci si prende un'altra tegola sulla testa (tegola meritatissima). “Superiorità razziale”, fa quadrato con la Lega di Salvini. Nessuno si è mai accorto che la Lega appartenesse ad una presunta superiorità razziale (anzi: tutti dovrebbero essersi accorti che questa formazione politica pesca la sua classe dirigente nella pattumiera della società), ma il generalino la cita come resistente.“Avanti generale, avanti insieme, avanti Italia, blatera in una nota diffusa dalla Lega. Il generalino dovrebbe partorire a primavera un altro libretto, un altro campionario di pensieri profondi sul quale non vale neppure il caso di citarne il titolo. Perché Jannacci, questo gaglioffo, o come diavolo si chiama, è indagato per truffa e peculato? Perché quando era addetto militare a Mosa un’ispezione del ministero della Difesa avrebbe scoperto alcune “criticità” tra cui indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese per rimborsi legati all’auto di servizio non autorizzati, rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene che potrebbero non essere mai state organizzate. E questo lo dice la sua famiglia, quella militare, non quella comunista! La stessa famiglia che lo ha sopeso per undici mesi dal sevizio e con stipendio ridotto, Che bravo il nostro grande ufficiale! “L’inchiesta su di me? L’ho letta stamattina e non commento ispezioni di servizio”, ha detto il generale che si definisce anche, ed a ragione, “demoralizzato e “preoccupato”. Quando gli verranno strappate le due stellette cucite sulle spalline e cucito sulle maniche della divisa un baffo nero sarà sempre troppo tardi! Oppure, meglio ancora, quando sarà obbligato a vestire abiti civili perché indegno ad indossare l'uniforme militare.