Coraggio,
si evada senza timore
Questo è l'invito del governo italiano ai contribuenti disonesti che funestano l'Italia. Naturalmente non è un invito cosi esplicito, ma nello spazio di 24 ore un vice ministro adotta un provvedimento che istituisce il cosiddetto “redditometro”, e meno di 24 ore dopo il capo del suo governo lo fa urgentemente abolire. Una figura degna di un governo che riassume in sé due caratteristiche gravemente negative: la prima che si tratta di un governo di inetti, la seconda di un governo amico degli evasori fiscali. Tutto ciò mentre, (è utile ricordarlo) le dichiarazioni dei redditi continuano ad evidenziare dei dati scandalosi. Il più evidente è il bassissimo numero dei contribuenti che dichiarano redditi compresi tra 100 e 150mila euro annui e sono circa lo 0,6 per cento di tutti i contribuenti. Quelli, invece, che dichiarano un reddito oltre 150mila euro risultano essere circa lo 0,4 per cento dei contribuenti. Sono ben 2 milioni e 760mila i contribuenti che hanno dichiarato redditi inferiori a mille euro/anno e, tra questi oltre 500mila addirittura un reddito negativo! Non è il caso di tediare ulteriormente il lettore di questo blog con altri dati ricavati dal Ministero, Ciò che preme porre in evidenza è altro: è la cattiva coscienza degli italiani verso un obbligo, quello fiscale, che caratterizza i Paesi più democraticamente evoluti del nostro. D'altra parte, come si potrebbero elevare severe rampogne ai semplici contribuenti quando l'esempio viene dall'"alto"? Quando, con l'abolizione del redditometro si dà una scappatoia ai furbi per evadere le imposte che cosa ci si può aspettare da uh povero cristo che fatica a mettere insieme il pranzo con la cena? Questo governo non è cieco, ha gli occhi ben aperti per colpire in misura diversa i ricchi dai poveri. Sono le classi più deboli che, in genere ,pagano il prezzo più alto mentre gli strati sociali più ricchi ne escono rafforzati. Tutto ciò non conta nulla perchè, quello che veramente conta, è la riforma per ia creazione del premierato! Soltanto di questo hanno urgente bisogno i lavoratori ed i pensionati.