Chi è il sottoproletario?
Contrariamente a quanto si crede Il sottoproletario non è quel personaggio che sta al disotto del proletario perché questa sua appartenenza non proviene sempre da una sfavorevole condizione economica, ma da una condizione culturale. Il sottoproletario è quel personaggio che oscilla tra la borghesia ed il proletariato, sempre pronto ad ogni avventura - anche immorale - che gli consenta la sopravvivenza e la possibilità di galleggiare appena al di sopra della media. E' un piccolo possidente terriero, un piccolo bottegaio, un artigiano, un lavoratore autonomo, un impiegato di medio livello che si crede giunto all'apice della scala sociale. Il sottoproletario è spesso asservito alla grande borghesia, estraneo alla lotta per la sua emancipazione, estraneo all'impegno sociale per la difesa dei suoi diritti, della democrazia.
Il piccolo borghese, invece, che è colui che dovrebbe stemperate le frizioni tra borghesia e proletariato, è invece storicamente succube degli interessi della borghesia, storicamente ai suoi ordini e pronto ad ogni avventura antidemocratica, succube degli interessi degl apparati industriali, finanziari, burocratici.
Il sottoproletario à colui che ha perso le sue caratteristiche proletarie, divenendo al pari del piccolo borghese uno strumento di manovra antidemocratica nelle mani della borghesia. Il sottoproletario non è soltanto colui che appartiene ad una misera condizione economica, da chi ha perduto il lavoro, dagli studenti falliti, dai rifiutati delle altre classi, da coloro che vivono di espedienti, che si prostituiscono, ma anche da chi ha scelto un modello di vita ai margini della società, che si dedica ai facili guadagni. In questa accezione anche un piccolo borghese può essere equiparato ad un sottoproletario. Gli artisti marginalizzati delle grandi città appartengono al sottoproletariato. Le cosiddette escort provenienti da famiglie povere sono certamente delle sottoproletarie; I giornalisti asserviti al potere e non provenienti da famiglie povere lo sono altrettanto. Il sottoproletario esiste in opposizione al proletariato e vive al di fuori del lavoro sociale, è parassitario e possiede una mentalità antisociale, individualista, debole e pronta a ogni compromesso; costituisce uno strato sul quale la borghesia ha potuto contare nei momenti decisivi della lotta di classe. Piccoli borghesi e sottoproletari sono dunque i nemici, del proletariato, dei lavoratori, al pari della borghesia, anche di quella piccola!