Da più parti si pretende che la “destra” nostrana non sia compatta, ma affetta da litigiosità, e che, ad ogni minima occasione, la Lega litighi con i Fardelli d'Italia e questi contro Forza Italia, ecc. Insomma tutti contro tutti. Tutto ciò è in parte vero, ma è vero solamente in occasione delle imminenti elezioni europee, dove ognuno - in assenza di coalizioni tra partiti -.corre per se stesso, anche contro gli alleati del governo nazionale. Ma nessuno si faccia illusioni perché la destra nostrana in Italia è compattissima, è una fratria! In Italia la destra è un coacervo di forze reazionarie in costante guerra contro la sinistra e contro ogni tipo di opposizione: è una destra di cemento, di cemento armato. La forza reazionaria ed antidemocratica della destra è, purtroppo, la fotografia del popolo italiano e del suo disinformato e qualunquista elettorato. A tale .forza concorre anche la colpevole litigiosità - quella vera - della sinistra incapace di formare un unico fronte unitario utile per una svolta politica ed economica in favore dei lavoratori, dei pensionati, della gente comune, della gente che non vive dell'incasso di cedole finanziarie, di dividendi azionari, ma del proprio lavoro. I destrorsi hanno sempre furbascamente rifiutato la qualifica di antifascisti per assumere quella più innocua di “afascisti” pensando che questa li assolvesse da quella. Ma, ahiloro, non si sono accorti che questa caratteristica non li assolve affatto dal desiderio di non dichiarsi antifascisti. Infatti come si può essere “afascisti” se non si riconosce l''esistenza del fascismo? Se non si è mai stati né fascisti, né antifascisti, significa che quel regime sanguinario non è mai esistito. Come ci si può dichiarare afascisti se il regime fascista non fosse mai esistito? Allora come si può essere privi di qualcosa che non è mai esistito? Come si potrebbe, ad esempio, dichiararsi mancini se la mano sinistra non esistesse? Questi squallidi destrorsi si stanno arrampicando sugli specchi per dimostrare l'impossibiie. L'Italia, il nostro Paese, diventerà un Paese civile quando si sarà definitivamte liberato da questi vergognosi e tragici orpelli del passato e che, oggi, godono ancora di un notevole e squallido successo?