Chi è?
Breve cronistoria della Presidente dell'U.E.
Nel febbraio 2024 Ursula von der Leyen ha
annunciato che si sarebbe ricandidata, come capolista
per il Partito Popolare Europeo, ad un secondo
mandato per il ruolo di Presidente della Commissione
Europea.
“Il mondo di oggi è completamente diverso. Ne
abbiamo passate tante, e credo che abbiamo ottenuto
più di quanto si sarebbe mai potuto immaginare”
ha detto (e se lo dice lei …). E' stata la candidata
favorita, ed oggi il Ppe è il gruppo politico più
numeroso nel Parlamento Europeo. Ursula Gertrud
Albrecht è nata nel 1958, figlia di un funzionario
pubblico europeo. ex ministro-presidente del Land
della la Bassa Sassonia. Si è laureata in Medicina
dopo aver provato e abbandonato archeologia ed
economia. È entrata attivamente in politica nei primi
anni duemila. Eletta come deputata della Bassa
Sassonia nel 2003, dal 2005 al 2009 è stata ministro
della Famiglia su nomina della ex cancelliera Angela
Merkel. Ha ricoperto anche l’incarico di ministro del
Lavoro e degli Affari sociali. Dal 1990 milita nelle fila
dell’Unione Cristiano-Democratica di Germania. Ha
preso il suo cognome dal marito, il medico Heiko von
der Leyen, discendente di una nobile famiglia
tedesca. È madre di sette figli. E subentrata a Jean
Claude Juncker nel luglio del 2019. Da Presidente ha
dovuto affrontare alcune delle crisi più dure degli ultimi
anni: la pandemia da covid-19, l’invasione dell’Ucraina
da parte della Russia, la crisi energetica, la guerra in
Medio Oriente. Apparentemente Ursula von der Leyen
sembra godere di stima e apprezzamento da parte
della maggior parte dei governi dell’Unione Europea.
Sembra aver sviluppato un buon rapporto anche con
la Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni. La
rivista Forbes l'ha nominata donna più potente del
mondo del 2022 e del 2023. A far discutere negli ultimi
tempi è stata la sua posizione, piuttosto ambigua,
sulla questione migratoria. La Commissione Europea
ha fatto marcia indietro sul suo progetto originario
sulla transizione ecologica dopo che nei mesi scorsi
agricoltori hanno manifestato in tutta Europa. A far
discutere è, anche, la sua posizione, altrettanto
ambigua, sul problema della guerra Russo-Ucraina. E'
una posizione completamente sdraiata su quella
anglo-americana e su quella più guerrafondaia di
alcuni governi europei. In una recente intervista
rilasciata durante un popolare programma televisivo in
una rete privata ha dichiarato che la produzione di
armi e di dispositivi bellici destinati all'Ucraina è utile
per la creazione di posti di lavoro!
Il suo tragico connazionale, Adolf Hitler, negli anni '30
aveva risolto il problema della crisi occupazionale a
seguito della famosa crisi economica internazionale
del '29, incrementando a dismisura la produzione di
armamenti bellici. Poi tutti sanno com'è finita!