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24/02/2024

Manganelli a gogò e violenti scontri

Manganelli a gogò e violenti scontri

Come al solito nulla di nuovo nei comportamenti delle forze del disordine (pardon: dell'ordine). I teppisti di Stato, agli ordini di Piantedosi, si sono allenati con manganelli e violenze per “riportare l'ordine” a Napoli a Bologna (per adesso, ma chissà in quante altre città per il futuro). Com'è noto i servi, per ingraziarseli, sono quasi sempre peggiori dei padroni. Chi erano, e cosa volevano questi pericolosi sovversivi che attentavano alla libertà ed alla democrazia italiane? Erano dei manifestanti, convocati da “Potere al Popolo”, da “Rete per la Palestina Libera", dai disoccupati (con l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris) che in contestavano le scelte della guerra in Medio Oriente come raccontata del Servizio Pubblico. Sul posto i manifestanti hanno esposto diversi cartelli e striscioni: “IsRAIele”, “Rai televisione IsRAIeliana”. Quando alcuni manifestanti hanno tentato di avvicinarsi ai cancelli per esporre uno striscione sono stati respinti dalle forze dell’ordine ed alcuni manifestanti hanno riportato ferite da colpi di manganello. Anche a Bologna una manifestazione pro Palestina fuori la sede Rai è finita in scontri tra forze dell’ordine e manifestanti. La tensione è salita anche a Bologna dov'era presente anche una delegazione di Giovani Palestinesi. Poi sono partite manganellate di polizia e carabinieri e lancio di oggetti da parte dei manifestanti. “No alla propaganda sionista. Rai Radio televisione israeliana”, recita uno degli striscioni.Tante le bandiere della Palestina e i cartelli contro la Rai, come ‘Rai (Rete dell’Asse Israeliano). Mentre i numeri del presidio continuavano a crescere, il direttore gr Rai dell'Emilia-Romagna è sceso a parlare con i manifestanti, che hanno chiesto di poter leggere in tv un comunicato. Come si permettono questi immigrati clandestini di arrivare nel Belpaese e pretendere che la Tv di Stato trasmetta notiziari filo ebraici? Ieri, 24 febbraio, a Firenze ed a Pisa, le “forze dell'ordine” hanno obbligato chi manifestava a sdraiarsi con la faccia in giù, sull'asfalto bagnato, e con le mani dietro la schiena per poter essere meglio bastonati. La sinistra storica ha sempre sostenuto che le forze” di polizia andavano rispettate in quanto “figlie del popolo” e provenienti dalla classe operaia. Chissà se oggi sono ancora dello stesso parere, oppure si è accorta che non sono più figlie del popolo, ma figlie di qualcun altro (o di qualcun'altra)!