Meno economisti e più filosofi!
Meno, anche, banchieri e bancari e più letterati. Ecco di cosa avrebbe bisogno la nostra società e tutte le società umane. Purtroppo i giovani che si apprestano agli studi universitari sembrano prediligere gli studi di economia e finanza anziché quelli umanistici. Probabilmente credono che questo li faciliti per una rapida carriera nel raggiungimento della ricchezza. L'economia non è una scienza, è un gioco dagli esiti incerti che, alcune volte produce ricchezza (fasulla) e, altre volte miseria e dissesti (quelli veri). Ancor meno scienza è la finanza perchè anch'essa produce ricchezza fasulla. L'economia è una pseudo scienza predatoria dove l’ uomo agli inizi si soddisfaceva con ciò che la natura gli offriva. Il percorso storico di questa pseudo scienza attraversa alcuni periodi che vanno dallo schiavismo all'economia capitalistico-borghese. Nell'economia schiavistica l’uomo iniziva a disporre di una quantità di beni oltre i suoi bisogni perché gli schiavi non venivano stipendiati ma veniva loro fornito solo il strettonecessario per vivere. L'economia capitalistica dà Inizio al vero processo di industrializzazione con l’apporto di macchinari per la produzione di beni. Oggi abbiamo un'economia neo capitalista che dematerializza la moneta e l’attività economica deve essere compatibile con gli interessi del capitale.
La filosofia, invece, ovvero l'amore per il sapere è la conoscenza della totalità delle cose, dei fondamenti della realtà, del conoscere e dell’agire. La filosofia consiste nella spiegazione critica e razionale della realtà ed il filosofo è uno scienziato animato solo dall’amore per la conoscenza, conduce gli uomini verso la ricerca del bene e sa servirsi del proprio sapere per il bene della società. Indaga sul senso dell’esistenza e della natura e analizza le possibilità ed i limiti della conoscenza umana. La filosofia, a differenza dell'economia e della finanza non risponde alla domanda 'come?', ma risponde alla domanda 'perché?'