Il BRIC diventa BRICS
Dall'economia alla politica: Brasile, Russia, India e Cina erano il gruppo di Paesi che, in base a caratteristiche comuni, dovevano verosimilmente dominare l’economia mondiale. I quattro Paesi risultano tuttora accomunati da alcune caratteristiche comuni tali da consentir loro, nell’arco di qualche decennio, di posizionarsi nei primi posti della graduatoria delle potenze economiche mondiali. Le loro caratteristiche di economie in via di sviluppo, di una numerosa popolazione, di un vastissimo territorio, di abbondanza di risorse naturali rappresentano una vera prospettiva di crescita nel commercio mondiale. Nel settembre 2010, le quattro potenze emergenti hanno deciso di invitare la Repubblica Sudafricana a partecipare alle riunioni del BRIC, per offrire rappresentatività anche al continente africano. L’ampliamento ha permesso al gruppo di acquisire una maggiore rappresentatività geografica e consapevolezza geopolitica, Le caratteristiche totali del BRICS rappresentano una forte percentuale del Pil mondiale (42.7%), una grandissima fetta della suprerficie del pianeta, forte ed una grandissima fetta di popolazione terrestre. A livello militare i Brics non risultano in grado di proiettare una propria potenza a livello mondiale: la loro quota di spesa militare rappresenta il 19,5% del totale (gli Usa sono al 39%). Questo dato va elogiato perché dimostra che i BRICS non sono, come gli Usa, un'organizzazione guerrafondaia. Il BICS dovrà essere una nuova organizzazione per sostituire nel prossimo futuro gli screditati Usa e la loro sodale Unione Europea.