La lista Santoro
Alle prossime elezioni europee la lista di Michele Santoro dovrebbe attestarsi sull'1,4% Questo è quanto sostiene un sondaggio del 3 novembre sulle intenzioni di voto degli italiani. È la prima volta che il dato viene rilevato e andrebbe preso con una certa cautela perché tutti i sondaggi lasciano il tempo che trovano. Occorrerà attendere per capire se questo consenso tenderà a crescere, man mano che salirà la notorietà della lista, o si manterrà stabile, andando incontro al solito insuccesso dei cartelli elettorali di sinistra radicale.
Questa prima rilevazione non è molto incoraggiante, se si pensa alla presenza mediatica di molti protagonisti in questa operazione politica: Odifreddi (matenatico), Cacciari (filosfo), Marc Innaro (giornalista), Vauro (vignettista politico), Fiorella Mannoia (cantante), Valeria Golino (attrice e regista) e Marisa Laurito (attrice), oltre ad una serie di personaggi legati al mondo del post-marxismo come Bertinotti, Vendola e Luciana Castellina.
Quali difficoltà minacciano il successo elettorale di Santoro? Secondo i sondaggisti, esiste un eccesso di offerta ambientalista, movimentista, pacifista, anticapitalista, anti-atlantista che pesca nel medesimo bacino elettorale, la cui ampiezza è stimata in un 4%; Non solo la sinistra radicale è divisa e continua a parlare bene di se stessa, ma si presenta alle urne preparata su un solo argomento.
Spiace che Michele Santoro, un eccezionale giornalista autore di moltissime e famose iniziative nelle reti Rai, fortemente penalizzato dal defunto presidente del consiglio Berlusconi, si sia messo in quest'avventura che non promette nulla di buono e che frammenta ancor più una sinistra già atomizzata.