Translate

10/01/2024

Il fallimento U.s.a. (e getta)

Il fallimento U.s.a. (e getta)

L'arroganza non ha ancora insegnato agli americani che non tutto si può risolvere con le armi. La lezione del Vietnam l'hanno dimenticata ed ora sarebbe opportuno che qualcuno gliela ricordasse. Quasi tutti i rivoluzionari, prima di essere considerati tali, erano considerati terroristi dai regimi sanguinari che volevano abbattere. L'attuale vicenda Israeliana-Palestinese ne è la prova più lampante, così come anche lo è la vicenda Russo-Ucraina. Dopo otto anni di guerra civile e dopo due di guerra contro la Federazione Russa, l’Ucraina è destinata a perdere. Le forze ucraine sono alla fine, e lo sono nonostante abbiamo ricevuto gli armamenti più moderni, forniti dall'Occidente, insieme a copiosi aiuti finanziari. La Federazione Russa, dopo aver iniziato una guerra, impegnando poche forze belliche e finanziarie, è passata alla difesa fortificata contro la quale si è esaurita la velleitaria controffensiva ucraina. La denazificazione che la Federazione Russa impone come presupposto per la conclusione del conflitto non è indirizzata all’Ucraina, ma alla sua attuale dirigenza (al criminale comico che si crede uno statista). Lo sa bene il presidente comico e questa è la ragione del suo attivismo isterico nei confronti degli Usa e degli altri 'amici' nel chiedere ossessivamente armi e soldi, soldi, soldi! Gli americani dicono che gli ucraini hanno voluto fare di testa loro e per questo hanno fallito nella controffensiva. Hanno creato un falso mito d’invincibilità. Il presidente, tragicamente sottratto al suo ruolo di comico, ha abbracciato la politica con esiti nefasti, ed ora vede avvicinarsi il giorno in cui da eroe e diventerà terrorista di Stato. E allora saranno gli attuali 'amici' a chiedere conto dei miliardi di dollari finiti nelle tasche dei corrotti dirigenti ucraini, mentre lui, il comico, in piena crisi di credibilità agiterà lo spauracchio della Russia per ottenere altri soldi.